Immersa nella suggestiva Mazzorbo, isola che assieme a Torcello e Burano rappresenta la Venezia Nativa, la Tenuta Venissa rappresenta un esempio perfetto di “vigna murata”, ristrutturata seguendo il sogno visionario della famiglia Bisol di ridare vita alla Dorona, l’uva d’oro dei dogi veneziani, quasi estinta a seguito della grande acqua alta del 1966, nonchè unica vigna autoctona di Venezia.
La Dorona di Venezia è un vitigno autoctono a bacca bianca che si è adattato all’acqua alta e alle
particolari condizioni di questo terroir unico al mondo, di cui nel 2002 Gianluca Bisol trova gli ultimi 88 esemplari, sparsi tra i giardini e le vigne di Venezia.
Oggi il protagonista assoluto di questo “clos” è il vino bianco Venissa che, con una produzione annua di circa 3000 bottiglie, è uno dei vini italiani più ricercati da collezionisti e appassionati, anche grazie all’unicità delle note salmastre che richiamano la laguna.
La vigna murata regala uno sfondo esclusivo ai dieci tavoli del Ristorante stellato Venissa e alle camere del Wine Resort.